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Mercury, in collaborazione con Platypus Craft, partecipa al progetto per ripulire il Mar Mediterraneo dalla plastica

Platypus Craft ha sviluppato una soluzione tecnologicamente innovativa per cambiare il modo di esplorare il mondo subacqueo.

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Mercury, in collaborazione con Platypus Craft, partecipa al progetto per ripulire il Mar Mediterraneo dalla plastica

Platypus Craft ha sviluppato una soluzione tecnologicamente innovativa per cambiare il modo di esplorare il mondo subacqueo. È una soluzione che va ben oltre l’uso ricreativo, con implicazioni perfette per la pulizia ambientale. Mercury Marine ha fornito il suo supporto per questa missione ecologica.

Cos’è Platypus Craft?

Il natante di Platypus Craft è diverso da tutte le altre barche che si siano mai viste. Si tratta di un esclusivo natante da 7,5 m di lunghezza, che naviga come un trimarano e sfoggia doti incredibili. La sezione centrale, in cui siedono il capitano e i passeggeri, si immerge completamente in acqua e mostra la fauna marina in una maniera del tutto nuova.

Il natante semi-sommergibile è il primo del suo genere: i passeggeri respirano tramite tubi attaccati a compressori, proprio come farebbe un palombaro. La piattaforma si immerge in acqua a due metri di profondità per un’esperienza completamente suggestiva; la barca viaggia a una velocità di tre nodi, fornendo una panoramica a 360° sotto il livello dell’acqua. Non serve nemmeno rimanere seduti durante l’esplorazione, e questo grazie a un sistema di respirazione hookah che si collega ai sommozzatori tramite tubi di 15 metri.

Mentre il natante di Platypus Craft è l’ideale per il turismo ecologico e le immersioni finalizzate alle semplici esplorazioni subacquee, con Blue Odyssey abbiamo avviato un’iniziativa volta a trovare ed eliminare la plastica gettata in mare. Gli esploratori riescono a individuare e recuperare i rifiuti dai corsi d’acqua e dagli oceani, per poi riciclarli in tutta sicurezza. Grazie alle lunghe cime, i sommozzatori possono spostarsi verso il basso e verso l’esterno per recuperare i rifiuti e riportarli a bordo del Platypus Craft.

Un connubio perfetto di esplorazione e ambientalismo

Da oltre 10 anni François-Alexandre Bertrand lavora per realizzare il progetto di un natante semi-sommergibile. L’idea gli è venuta nel corso di un viaggio a Cairns (Australia), durante il quale, esplorando la Grande Barriera Corallina ebbe modo di notare il devastante inquinamento presente sul fondale marino. Da appassionato di immersioni, ha pensato quindi di creare una barca ibrida da destinare alla pulizia.

Ogni anno i 22 Paesi del bacino mediterraneo gettano in mare oltre 600.000 tonnellate di rifiuti plastici. Solo l’1% della plastica resta in superficie, mentre il restante 99% affonda e si deposita sul fondale. Ripulire oceani e corsi d’acqua aiuta a proteggere la fauna marittima. Dato che per gli esseri umani il mare è essenziale non solo per il cibo ma anche per la cosmesi, i trasporti e le attività ricreative, la monumentale impresa di eliminare le sostanze inquinanti assume un’importanza ancora maggiore. L’iniziativa Blue Odyssey, ossia il progetto di François-Alexandre, punta a iniziare la suddetta missione ambientale in acque costiere con il natante creato da Platypus Craft.

La prima spedizione dell’iniziativa Blue Odyssey partirà presto: salperà da Nizza l’8 giugno con arrivo a Marsiglia previsto per il 28 giugno, e vedrà la partecipazione di Expedition 7e Continent.

Perché Platypus Craft ha scelto Mercury

Il natante, unico nel suo genere, viaggia sott’acqua a una velocità massima di 3 nodi al fine di esplorare nonché di individuare e raccogliere le sostanze inquinanti. La sua velocità massima in superficie è di 25 nodi.  Questo perché Mercury Marine ha lavorato insieme a Platypus Craft, equipaggiando il natante con motori Mercury SeaPro. Il trimarano è alimentato da due motori Mercury da 115 hp, concepiti per gli ambienti salmastri impegnativi che François-Alexandre e il suo team attraverseranno a bordo del Platypus Craft durante la missione di pulizia ambientale.

François-Alexandre ha scelto la gamma commerciale SeaPro di Mercury per le sue doti di affidabilità, i suoi componenti robusti e la predilezione per la coppia ai bassi regimi rispetto alla potenza pura. “abbiamo prima di tutto una barca da lavoro e, anche se ha una bella linea e va sott’acqua, abbiamo bisogno della massima affidabilità e spinta” ha dichiarato François-Alexandre. I motori SeaPro offrono tutto questo. Abbiamo optato per due motori da 115 hp al fine di massimizzare le performance e di avere il miglior rapporto peso-potenza sul mercato.

“Inoltre, a bordo consumiamo parecchia elettricità per via del sollevamento idraulico e del sistema di respirazione hookah, quindi abbiamo un banco batterie piuttosto grande e abbiamo bisogno di ricaricarlo costantemente. Con due alternatori da 35 A, i nostri SeaPro da 115 hp ci offrono la massima autonomia possibile. Infine, la linea del motore si sposa perfettamente con quella della nostra barca”.

Mercury Marine collabora a iniziative come Blue Odyssey allo scopo di rendere il mondo un posto migliore tramite processi e interventi sostenibili. Scopri di più sull’iniziativa Blue Odyssey, su Platypus Craft e sulle pratiche di sostenibilità di Mercury Marine.

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